3 luglio 2022 ore 21:00, Parco di Villa Frova
Massimo Francescon Band in concerto
“La danza del mentre” è un progetto artistico che unisce Poesia, Danza Aerea e Musica. Gli artisti che daranno forma a questo speciale istante intimo e sinuoso, in equilibrio leggero sopra un filo di vita vissuta, sono:
-lo scrittore, poeta e cantautore Vincenzo Costantino “Cinaski”
-la performer Desideria Sacchettini Chinzari
-il cuoco cantautore Massimo Francescon e la sua Band
Questo spettacolo profumerà d’autunno, parlerà della spettacolarità dell’inverno partendo da quanto piace l’estate e racconterà in un riassunto viscerale il nostro Paese. Sarà pensato e improvvisato a seconda della location…sarà aperto e mai al chiuso fino in fondo…fino in fondo.
Informazioni:
0434 797464 (lun-ven, 8:00-14:00)
cultura.turismo@comune.caneva.pn.it
BIOGRAFIE:
Il nome di Vincenzo Costantino Cinaski, poeta-bardo, è legato alla letteratura italiana underground, a quella che si fa nelle case editrici indipendenti e a quella che diventa performance.
Esce dai sotterranei e si presenta al grande pubblico con il reading tributo a John Fante (“Accaniti nell’accolita”) realizzato assieme a Vinicio Capossela, cantautore con cui pubblica poi nel 2009 per la Feltrinelli, il libro dal titolo In clandestinità – Mr Pall incontra Mr Mall.
Gira l’Italia con letture musicali affiancato da diversi artisti tra cui il già citato Capossela, Folco Orselli, Francesco Arcuri, Mell Morcone. Bar, osterie, piccoli e grandi festival, teatri off o mainstream, persino la triennale di Milano (2011), sono i luoghi dove ha portato la sua “poesia vestita di musica”.
Nel 2010 esce per Marcos y Marcos la prima raccolta poetica ufficiale dal titolo Chi è senza peccato non ha un cazzo da raccontare.
Nel 2012 esce autoprodotto il suo primo disco di poesie musicate, con la complicità di Gibilterra e la produzione artistica di Francesco Arcuri, SMOKE.
Nel 2013 esce NON SEMBRA NEANCHE DICEMBRE, racconti di Natale sporchi di neve pulita.
Nel 2015 esce sempre per la Marcos y Marcos NATI PER LASCIAR PERDERE nuova raccolta poetica.
Sempre in giro sulla strada si accompagnano le collaborazioni con Bobo Rondelli, Vinicio Capossela, Paolo Rossi, Simone Cristicchi, Alessandro Mannarino e tanti altri.
Il 12 giugno 2019 è uscito il suo ultimo libro di poesie IL PIU’ BELLO DI TUTTI Marcos y Marcos edizioni.
Il 22 ottobre 2021 è uscito per la Hoepli edizioni, il nuovo libro di racconti I MIEI POETI ROCK.
La Massimo Francescon Band nasce nel 2013 con l’intento di arrangiare e proporre dal vivo le canzoni del cantautore trevigiano Massimo Francescon. Attualmente è composta da Massimo Francescon (voce/chitarra acustica), Alberto Turchetto (chitarra acustica/cori), Antonio Moret (chitarra elettrica), Marco Dassi (basso) e Ludovico Antiga (batteria). Nel 2014 con la canzone “Babi”, brano che affronta il problema della violenza sulle donne, la band si aggiudica il premio “Voci Nuove”. A settembre del 2015 esce il primo lavoro del gruppo, che è anche il secondo del cantautore Trevigiano, dal titolo “Cuore Nero”, album che tocca i risvolti negativi del globalizzante conformismo sulla nostra “moderna” società. Nel 2016 la Band produce il video “Sognando la Rivoluzione” che tratta dei fatti della Scuola Diaz durante il G8 tenuto a Genova nel 2001; questo singolo è finalista del “Premio Fabrizio De Andrè 2016” svoltosi al Parco della Musica di Roma. Lo stesso pezzo
nel 2017 riceve il Premio “Botteghe d’Autore” e il premio “Web Social Una Canzone per Amnesty International”. Nello stesso anno la Band riceve il riconoscimento “Stefano Ronzani alla critica musicale” al Festival “Rock Targato Italia” e partecipa alla “Compilation R.T.I 2017” con il brano “Il mio Viaggio”. La M.F.B nel 2018 è protagonista al teatro Ariston nella finale di Sanremo Rock, vince il Premio Nazionale “Sottotoni” ed è presente con il singolo “Arcobaleni al Temporale” nella compilation di Rock Targato Italia 2018.
A gennaio 2019 vince il premio “La Compagnia” al concorso intitolato al compositore italiano Carlo Donida mentre, a luglio dello stesso anno, vince nuovamente il premio “Web Social Una Canzone per Amnesty International”. Il 2019 si conferma un anno ricco di soddisfazioni e la band apre i concerti dei Sud Sound System e di Omar Pedrini oltre a vincere il Premio Rock Targato Italia.
Nel 2020 il videoclip dell’inedito “Il mio viaggio”, canzone con cui la Massimo Francescon Band racconta l’angoscia di un padre tra gli orrori della guerra, è finalista al premio VIC – Videoclip Italia Contest. Nel 2021 la M.F.B. sta lavorando alla stesura di uno spettacolo che unisce alla band l’artista Vincenzo Costantino “Cinaski” e la performer Desideria Sacchettini Chinzari e sta girando il video della canzone Babi.
Desideria nasce a Fiesole il 5 marzo dell’88 e si avvicina alla danza classica e moderna durante l’infanzia per poi dedicarsi più intensamente alla ginnastica artistica che le permette di mettere alla prova la sua scioltezza e coordinazione. Fino a ritrovarsi attratta e emozionata dal mondo del circo e soprattutto della danza aerea. Nel 2010 comincia il suo persorso per diventare una vera ballerina aerea. Nel 2011 si laurea in Giurisprudenza ma il suo studio delle discipline aeree continua, a Firenze. E’ Stato un turbine di emozioni molto forti. Desideria si lascia trasportare da spettacolari acrobazie che in poco tempo riesce a realizzare grazie agli insegnanti e grazie alla sua voglia di volare.
Prosegue il suo studio in varie scuole con insegnanti provenienti dalla Flick di Torino, dalla Vertigo, dalla arte aerea dell’Argentina, di Berlino e in maniera autodidatta. Non accontentandosi mai di quello che imparava, Desideria si immerge sempre di più in questa arte con avidità , perdendosi in meravigliose coreografie. Questa è la sua nuova passione: la coreografia, di sé stessa e di altre persone.
La danza aerea le permette di sfruttare il fattore della gravità, dell’equilibrio e del disequilibrio, del peso e della forza.
Dimostra in poco tempo passione e capacità nelle discipline aeree del cerchio, trapezio e tessuto, ma concentra il suo studio soprattutto su quest’ultimo.
Desideria tramuta tale disciplina in arte; posa delicatamente il suo corpo a morbidi tessuti, girando e rigirando; poi si abbandona dal cielo roteando e fluttuando nell’aria fino ad arrivare all’altezza umana.
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