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E-Leganze – Mostra di Lucina Dorigo

E-LEGANZE

Fili, punti e racconti

 

Mostra di opere in tessuto di Lucina Dorigo

Inaugurazione domenica 9 OTTOBRE 2022 ore 11:00 presso Villa Frova
Presenta l’evento Paolo Venti

 

LA MOSTRA SARÀ VISITABILE:

Dal lunedì al venerdì telefonando al 0434 797492

Sabato 15:00 – 18:00

Domenica 10:00 – 12:00 e 15:00 – 18:00

 

Scandire o fermare il tempo è in fondo il senso di ogni nostro agire umano. Alla base della prima narrazione del nostro Occidente ci sono due figure che dominano il tempo: Achille che nell’Iliade è mosso da Ménis, la rabbia maschile che interrompe imponendo la propria volontà in modo violento e diretto, e Penelope, figura femminile e nascosta dell’Odissea che tiene le fila del tempo. Ogni notte tesse e disfa la tela, portando indietro le lancette di un orologio che non si può fermare.

Vi è dunque un valore simbolico potente nel filo, che resta prerogativa femminile. Arianna tiene il filo, le Parche filano e tagliano le nostre vite. e non dimentichiamo Aracne, punita perché si ritiene migliore di Atena nel ricamo, o Arianna che salva proprio usando il filo di un gomitolo.

Lucina Dorigo non tesse, non ricama ma più umilmente cuce. Sceglie lembi di stoffa, accosta colori e assembla. Cuce perché è una donna moderna, che cerca un modo concreto e quotidiano, ma ugualmente intenso, di lavorare con il tempo. E lo fa dedicando tempo, infinite ore a mettere in fila uno dopo l’altro punti fitti fitti, ago e filo, a saldare insieme gli strati di tessuto. Troppo pretendere di determinare una trama unica, decidere un verso alle cose: in questa epoca di decostruzione possiamo solo tenere insieme narrazioni diverse, sovrapporle, saldarle insieme con la forza e la costanza del nostro esserci, con un paziente lavoro di cucitura.

È incredibile la pazienza delle donne, la nonna che per ore cuciva le suole degli scarpets, destinate a consumarsi nell’uso, sui pavimenti. A fronte della protervia maschile che pretende soluzioni, innalza costruzioni, la donna sa che il tempo si consuma e che non vi è nulla di spregevole nell’unire il proprio tempo al tempo della morte. Penso ai sudari, tessuti, ricamati, cuciti e destinati a una tomba.

Ogni lavoro di questa artista è una riflessione sul tempo che risiede nel sacro che si avverte in essi.  Una sacralità che si ritrova nei colori, nella scelta di sfumature e tessuti preziosi, echi di tutta la ritualità cristiana, ma anche nella composizione rigorosa e ieratica degli inserti che sembrano costruire spazi e mondi metafisici, irreali e realissimi insieme.

Le lunghe ore di Lucina non fermano il tempo, non lo mandano avanti e indietro come Penelope, ma ci dicono che il tempo umano si può mettere al servizio, si può allineare al tempo grande del mondo, senza pretese o urgenze: in questo atteggiamento di fiducia e abbandono, il nostro tempo banale si trasforma, confluisce in qualcosa di più profondo senza che ce ne accorgiamo.

La scelta dei tessuti, la cura meticolosa danno vita a geometrie semplicemente perfette davanti alle quali l’occhio si incanta e si sente appagato. Per un attimo si avverte che si sono saldati due livelli, la terra e il Cielo, la realtà e l’Idea, e sente di essere di fronte alla bellezza.

 

INFORMAZIONI:
Telefono: 0434 797464
E-Mail: cultura.turismo@comune.caneva.pn.it