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Storie dell’emigrazione nelle miniere del Belgio

In occasione della visita a Caneva degli amici provenienti da Mailhan Sur Garonne (Francia) e Ahnèe (Belgio), venerdì 7 luglio alle ore 18:00 verrà organizzata, alla presenza degli autori, la presentazione dei libri:

– “Parto per la miniera – I deportati del carbone” a cura di Barbara Martinuzzo (In collaborazione con A.I.E.M. – Associazione italiana Ex minatori)

– “Lacrime nere” Dalle Valli del Natisone alle miniere del Belgio

Casa editrice: Primalinea, Pordenone

Autori:Ferruccio Clavora e Romeo Pignat

L’emigrazione dalle Valli del Natisone verso le miniere del Belgio è un doloroso viaggio verso la notte.  È la notte dell’identità della Slavia, svuotata nel secondo dopoguerra da troppe partenze, rassegnata al declino della propria lingua e della propria cultura, di tradizioni coltivate per secoli in un angolo di Friuli ai confini con il mondo slavo, dove (soprav)vive uno dei più antichi popoli d’Europa.

È anche la notte della dignità dell’uomo, venduto e “comprato sulla carta di un trattato” tra Italia e Belgio, condannato a un lavoro inumano nell’inferno nero, emarginato in baracche di grigi villaggi minerari, in un paese lontano, lacerato da forti tensioni interne.

Lo sradicamento, tuttavia, mette a nudo la profondità delle proprie radici, il valore e la responsabilità di un senso di appartenenza. L’oscurità delle miniere aiuta così un piccolo popolo che ha smarrito se stesso a riconoscersi e, forse, a ritrovarsi: le lacrime nere, intrise di carbone, potranno finalmente sciogliersi nella purezza pietosa della Nediža, “il Natisone che ha sempre raccolto / tutto il nostro sudore e le nostre lacrime”.